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Cosa mangiare in quarantena: come far fronte al cambio della quotidianità

Cosa mangiare in quarantena: come far fronte al cambio della quotidianità
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La quarantena ha stravolto le abitudini di tutti: la vita si è fatta più sedentaria e il tempo a casa, aumentando, espone quotidianamente a un maggior rischio di tentazioni alimentari. Questi fattori, insieme, portano alla necessità di rivedere le proprie abitudini a tavola: ciò vale sia per chi necessita semplicemente di mantenere uno stile di vita sano, sia per chi ha desiderio o bisogno di perdere peso e magari stava già seguendo un percorso adatto al suo stile di vita precedente all’emergenza, che però oggi non risponde più alle mutate esigenze.

Occorre entrare nell’ottica di introdurre dei cambiamenti nella propria dieta quotidiana e non solo: è importante mantenere abitudini salutari, come continuare a praticare attività fisica anche in casa. Tenere sotto controllo la propria alimentazione è importante per individuare nel cibo un valido alleato nella prevenzione e nel mantenimento di uno stato di benessere psicofisico.

“Se vogliamo capire cosa mangiare durante la quarantena per mantenerci in forma e in salute – spiega il professor Enrico Filippini, esperto in endocrinologia, scienze dell’alimentazione e andrologia, fondatore del Poliambulatorio Medico Chirurgico Enrico Filippini di Brescia – dobbiamo innanzitutto rifarci alle indicazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, elaborate analizzando le popolazioni più longeve e più in salute al mondo”.

Spiega l’esperto: “Per prima cosa, in questo periodo andrebbero eliminati o quantomeno ridotti il più possibile gli alimenti grassi di origine animale, per due ragioni: sia per dimagrire o comunque tenere sotto controllo il proprio peso, sia perché si tratta di alimenti che tendono a indebolire le difese immunitarie”.

Allo stesso modo, per capire cosa mangiare durante la quarantena va tenuto presente che si sta vivendo un periodo di vita più sedentaria, e che occorre affidarsi a cibi poco calorici e che al contempo sono da considerarsi alleati delle difese immunitarie: “È consigliabile preferire alimenti ricchi di fibre, come cereali e legumi, meglio se integrali. Possiamo riscoprire cereali meno diffusi, come l’orzo, il farro, l’avena, la quinoa, che grazie alla ricca presenza di fibre favoriscono la riduzione delle infiammazioni in corso. Esistono poi alimenti che offrono un sostegno ancor più concreto alle difese immunitarie: è il caso degli alimenti ricchi di vitamina C, come gli agrumi o i kiwi. Frutta secca, mandorle, nocciole e noci contengono invece molta vitamina E, un importante antiossidante. Un’altra vitamina fondamentale è la D, che aiuta il nostro organismo a combattere virus e batteri. Questa vitamina viene maggiormente prodotta dal corpo con l’esposizione solare.

In questi giorni di quarantena, quando non possiamo uscire e non tutti hanno un giardino nel quale esporsi al sole, possiamo fornire un ulteriore sostegno al nostro organismo assumendo la vitamina D tramite gli alimenti che ne sono più ricchi: yogurt, uova, pesci come tonno, sardina, salmone, sgombro, arricchiti con spezie e sapori”.

Va infine ricordato che perdere peso durante la quarantena non dipende soltanto da alimentazione e vita attiva: in molti casi, quando non si riesce a dimagrire è possibile che vi siano delle cause ormonali, genetiche o metaboliche individuabili grazie al consulto di uno specialista endocrinologo. Comprendere le ragioni della difficoltà di dimagrire è infatti l’unico modo per poterle superare e per poter perdere peso. Proprio a questi temi è dedicato il nuovo podcast del professor Enrico Filippini “Dimagrire facile con l’endocrinologo” che esplora la correlazione spesso poco nota tra dimagrimento e ormoni ed è dedicato a tutti coloro che da tempo lottano con le diete e con i tentativi di perdere peso, senza riuscire a ottenere o mantenere i propri risultati.

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