Dieci regole per evitare intossicazioni coi funghi
Se si tratta di una passione improvvisa meglio farli controllare da un micologo professionista
Dieci regole per evitare intossicazioni coi funghi. La raccolta dei funghi è una passione spesso improvvisata. In questa ipotesi prima di consumarli è meglio farli controllare da un micologo professionista. Il consumo dei funghi è spesso occasione di grande soddisfazione non solo per quanto riguarda la preparazione, ma anche perché spesso è associato a quella di aver provveduto "in proprio" alla loro raccolta. È quindi molto importante che questi momenti non vengano turbati e rovinati da episodi che, a volte, possono sfociare nella tragedia. Ogni anno, infatti, la maggior parte delle intossicazioni da funghi è determinata da funghi raccolti e non fatti controllare, o raccolti in luoghi inidonei o commestibili, ma preparati male.
Dieci regole per evitare intossicazioni coi funghi
1- Non consumare funghi non controllati da un vero micologo;
2- Consumarne quantità moderate;
3- Non somministrarli ai bambini;
4- Non ingerirli in gravidanza;
5- Consumarli solo in perfetto stato di conservazione;
6- Consumare i funghi ben cotti e masticare correttamente;
7- Sbollentare i funghi prima del congelamento e consumarli entro 6 mesi;
8- Non consumare funghi raccolti lungo le strade, vicino a centri industriali e coltivati (pesticidi);
9- Non regalare i funghi raccolti, se non controllati da un micologo professionista;
10- Nei funghi sottolio si può sviluppare la tossina botulinica.