Mal di schiena: il dolore si può combattere dal dentista

È molto stretto il legame tra malocclusioni e problematiche scheletriche

Mal di schiena: il dolore si può combattere dal dentista
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È molto stretto il legame tra malocclusioni e mal di schiena. Lo sa bene il dentista che diagnostica sempre più spesso problemi ai denti causati da errate posture e viceversa, scompensi scheletrici provocati da patologie orali.

Parliamo di sintomi

ll paziente con questi problemi non sempre si accorge di soffrire: i disturbi infatti, in molti casi, si mantengono a lungo al di sotto della soglia avvertibile. Quando però i dolori si manifestano, solitamente lo fanno in modo importante, creando disorientamento anche perché i sintomi possono essere vaghi e non chiari, per esempio non a livello dei denti, ma della cervicale.

E poi tocca alla diagnosi

La diagnosi di eventuali patologie in questi casi deve essere effettuata ad ampio raggio, senza soffermarsi esclusivamente sul distretto orale. Spesso all’odontoiatra è sufficiente chiedere al paziente di mantenersi in posizione eretta per verificare l’esistenza di eventuali asimmetrie scheletriche che determinano le malocclusioni, altre volte occorre un consulto: ortopedico, fisiatra e osteopata possono lavorare in equipe col dentista garantendo diagnosi ancora più accurate. Occorre effettuare indagini approfondite, rilevando i dati antropometrici di vari settori del corpo, valutare la mobilità articolare e ricorrere alla pedana stabilometrica.

Le reali condizioni

Anche l’elettromiografia ed eventuali studi chinesiografici possono rivelarsi molto utili per risalire alle reali condizioni di salute del paziente. A ogni buon conto, una volta effettuata la diagnosi precisa, sarà possibile risolvere il problema. Certamente la guarigione non avverrà in una sola seduta, ma si riuscirà a centrare l’obiettivo per gradi.

Serve rivolgersi al dentista

L’odontoiatra per migliorare la situazione dovrà riuscire a eliminare le interferenze che agiscono sul piano occlusale della bocca creando tensioni tra i muscoli del viso e del collo. Ci sono però anche casi nei quali è difficile arrivare a una diagnosi esatta. Qualora ciò accada si procede solitamente con approcci diversi: tra gli altri si rivela spesso efficace l’applicazione di un bite disegnato per eliminare le interferenze, modificandolo di volta in volta al raggiungimento dei diversi obiettivi.

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