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Rientro a scuola, domande e risposte sul Covid-19

Dalla misurazione della temperatura al da farsi in caso di positività

Rientro a scuola, domande e risposte sul Covid-19
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Il rientro a scuola è realtà. Qualcuno ha iniziato il 14 settembre, qualcun altro invece ha atteso che passasse la tornata elettorale. Questa settimana riparte davvero la scuola. E allora come i genitori degli alunni come si devono comportare? E’ il Ministero della Salute a diffondere queste domande con le relative risposte.

Rientro a scuola, perché l’alunno si deve misurare la temperatura a casa e non a scuola?

Misurare a casa la temperatura corporea prima di recarsi a scuola è una regola importante per tutelare la propria salute e quella degli altri. Consente di prevenire la possibile diffusione del contagio nel tragitto casa-scuola, sui mezzi di trasporto utilizzati, quando si attende di entrare a scuola, o in classe.

Cosa accade ai compagni di classe di un alunno che risulta Covid-19 positivo?

Quando un alunno risulta positivo al test per SARS-CoV-2, il Dipartimento di Prevenzione notifica il caso e si avviano la ricerca dei contatti e le azioni di sanificazione straordinaria della struttura scolastica nella sua parte interessata. Il referente scolastico COVID-19 deve fornire al Dipartimento di Prevenzione l’elenco dei compagni di classe nonché degli insegnanti del caso confermato che vi sono stati a contatto nelle 48 ore precedenti l’insorgenza dei sintomi. I contatti stretti individuati dal Dipartimento di Prevenzione con le consuete attività di contact tracing saranno posti in quarantena per 14 giorni dalla data dell’ultimo contatto con il caso confermato. Il Dipartimento di Prevenzione deciderà la strategia più adatta circa eventuali screening al personale scolastico e agli alunni.

Quando un alunno risultato positivo al test per SARS-CoV-2 potrà rientrare a scuola?

Per il rientro in comunità bisognerà attendere la guarigione clinica (cioè la totale assenza di sintomi). La conferma di avvenuta guarigione prevede l’effettuazione di due tamponi a distanza di 24 ore l’uno dall’altro. Se entrambi i tamponi risulteranno negativi la persona potrà definirsi guarita. Altrimenti proseguirà l’isolamento.

Se un alunno che ha manifestato sintomi compatibili con Covid-19 risulta poi negativo al tampone, potrà rientrare a scuola subito?

Se il tampone naso-oro faringeo è negativo in paziente sospetto per infezione da SARS-CoV-2, a giudizio del pediatra o medico curante, si ripete il test a distanza di 2-3 gg. Il soggetto deve comunque restare a casa fino a guarigione clinica e a conferma negativa del secondo test.

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